Una schiena Gentile

Alla scoperta delL’approccio delicato, pratico e profondo Basato sulla ricerca yoga del Dottor Bhole. con la guida del suo assistente e allievo  Giuseppe Goldoni
di Emina Cevro Vukovic / Illustrazioni di Adriana  Farina

PRINCIPI GUIDA PER ESEGUIRE IN MODO  CORRETTO LE POSIZIONI

Non sono le posizioni in se stesse che alleviano il mal di schiena, ma il modo in cui vengono eseguite. Queste sei sono le linee guida del Metodo Dr Bhole da applicare nell’esecuzione delle posture di allungamento. Sono utili anche per riattivare i ricettori propriocettivi e cinestetici prima di affrontare asana più impegnative.
1) Tanam (allungamento): entrando nella postura lascia che si crei un allungamento muscolare sulla zona della colonna vertebrale rigida e dolorante, o attorno ad essa, mentre i muscoli del lato opposto del tronco vengono mantenuti il più rilassati possibile. Lascia che l’allungamento sia piacevole e l’eventuale fastidio tollerabile.
2) Dhyanam (meditare consapevoli): mantieni l’attenzione sull’area allungata. Se non crei sforzo, l’allungamento dovrebbe gradualmente diminuire.
3) Pranam Sama-acharet (prana= conoscenza, esperienza; sama= equilibrato, senza tensione; acharet=libero): lascia che una esperienza di espansione e restringimento del movimento respiratorio naturale possa arrivare sull’area in allungamento e gradualmente verso la colonna vertebrale. La variazione di pressione nella cavità addominale dovuta alla discesa naturale del diaframma durante l’inspirazione può essere percepita sulla colonna vertebrale e sull’intera cavità del tronco come una espansione.
4) Pranam sama abhyaset (abhyasa= pratica; pranam= esperienza; sama= equilibrato (senza modifiche): rimani nell’esperienza per 10/15 respiri naturali.
5) Pranayama: con un minimo di sforzo volontario, per la durata di altri 10/15 respiri intensifica e amplia leggermente l’esperienza di espansione e restringimento della parete del tronco, senza creare dolore o disagio.
6) Vritti Sakshitva (vritti= il comportamento, il modificarsi della mente; sakshi= testimone, osservatore ; tva= verso di te):  lascia che eventuali memorie, pensieri e emozioni associate all’area allungata possano emergere liberamente a livello conscio senza analizzarle. Osservale e lasciale fluire.

LA PRATICA:
2016_marzo_minimal_01_1) Allungamento laterale
Seduto su una sedia, lascia che il tronco si inclini di lato, e che si crei sull’altro lato un allungamento laterale piacevole all’altezza del bacino. Sostieni il tronco appoggiando il braccio sulla gamba, e se comodo, il capo sulla mano. Tieni l’altra mano sull’area allungata e rimani nella postura seguendo le linee guida. Ripeti sull’altro lato.

 

 

 

2016_marzo_minimal_02_2) Torsione
Seduto su una sedia con gambe divaricate lascia scendere il torace verso il ginocchio sinistro e sostieni il capo creando allungamento posteriore all’altezza della zona lombare destra. Appoggia la mano sull’area in allungamento e rimani nella postura seguendo le linee guida. Ripeti sull’altro lato.

 

2016_marzo_minimal_03_3) Allungamento posteriore
Seduto su una sedia lascia scendere il torace verso le ginocchia per forza di gravità, finché si crea un allungamento posteriore centrale a livello lombo-sacrale. Sostieni il capo. Percepisci l’arrivo del movimento del respiro posteriormente sull’area allungata seguendo le linee guida.

 

2016_marzo_minimal_04_4) Postura supina
(Se avverti tensione nella zona lombare fletti le gambe). Sviluppa una consapevolezza delle varie parti del corpo senza muoverle e cercando di rilassarle. Appoggia le mani sulle pareti anteriori del tronco, le percepirai sollevarsi e abbassarsi per il respiro naturale. Resta per 15/20 o più movimenti.

 

2016_marzo_minimal_05_5) Pratiche del coccodrillo
In posizione supina fai scendere le gambe di lato, tenendo i piedi sovrapposti e uniti. Il capo ruota in direzione opposta. Appoggia la mano sulle aree di allungamento lombare e respira come descritto nelle linee guida. Ripeti sull’altro fianco per 3/4 volte.

 

2016_marzo_minimal_07_6) Postura sul fianco destro
Cerca di formare una linea dritta dal capo ai piedi restando comodo. Appoggia una mano sul giro vita rivolto verso l’alto e ascolta 15/20 o più movimenti respiratori naturali. Puoi poi proseguire l’esperienza lasciando il braccio disteso. Ripeti sull’altro fianco.

2016_marzo_minimal_06_7) Postura prona
A pancia in giù appoggia il dorso delle mani sulla zona lombare e lì percepisci il movimento respiratorio naturale per 15/20 respiri o più. Scendi con le mani sui glutei e resta nella postura finché non si attiva il respiro naturale sull’area e nella cavità del bacino

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