Crea un rifugio domestico in cui fare yoga, meditare, rigenerarti. Anima e corpo te ne saranno grati
di Antonella Bassi
Hai presente quella sensazione di pace che ti avvolge quando attraversi la soglia della scuola di yoga per la lezione settimanale? Forse è la statua del Buddha sorridente che ti saluta all’ingresso, la luce tremolante delle candele che fa subito abbassare il ritmo del battito cardiaco o il profumo d’incenso che ti trasporta in un altro luogo e, quasi, in un altro tempo. In ogni caso, comprendi di essere entrato in un posto in cui puoi lasciar perdere ansie, interminabili liste di cose da fare e discussioni di lavoro. È il tuo spazio, dove puoi rilassarti e stare nel presente… una sensazione stupenda. Ma ancora meglio è comprendere che non devi necessariamente lasciare casa per provare le stesse sensazioni. Basta decidere di creare un piccolo luogo per la cura di te, e il risveglio di corpo e spirito, anche tra le quattro mura domestiche.
Il luogo del cuore
La propria casa può essere un santuario in cui rigenerarsi dalle fatiche del mondo esterno o un’ulteriore fonte di stress. Per evitare la seconda ipotesi, è necessaria una visione lucida e serena di quali sono i propri valori e di cosa sostiene (o rallenta) gli obiettivi personali: se lo yoga è una parte importante della tua vita, o vorresti che lo fosse, è il momento di realizzare uno spazio dedicato alla pratica. Anche se ciò comporta rinunciare a un classico salotto o alla seconda camera da letto. Vivi in un monolocale o dividi casa con una famiglia numerosa? Nessun problema, lo spazio richiesto può essere minimo o facile da “montare e smontare”. La cosa più importante è l’intenzione, il tuo sankalpa: creare uno spazio in poter entrare in contatto con il tuo io più profondo.
Per iniziare
Sia che tu decida di adibire un’intera stanza alla meditazione o un angolo alla pratica sul tappetino, queste sono alcune indicazioni base da non trascurare:
OSSERVA Guardati attorno e cerca uno spazio tranquillo e possibilmente silenzioso, meglio se dotato di porta che si può chiudere a chiave. Può essere un angolo della camera da letto o un seminterrato poco sfruttato; non pensare al suo utilizzo attuale.
VERIFICA Analizza luce e ventilazione dello spazio, sono sufficienti per le tue necessità? Puoi usare questo spazio senza danneggiare famigliari o coinquilini?
RIORDINA Ora che hai verificato che questo è proprio lo spazio che fa per te, elimina tutto quello che non si allinea al tuo progetto. Ricolloca gli oggetti che non sono pertinenti in altri spazi, più adatti, di casa. Elimina (butta, ricicla, regala o rivendi), tutto quello che non ti serve. È l’occasione giusta per fare pulizia. Ricorda: più lo spazio è vuoto, più la mente è in grado di rasserenarsi.
SISTEMA Rendi gradevole lo spazio; puliscilo a fondo con prodotti naturali. Se è necessaria una mano di vernice, scegli una tonalità riposante – bianco, crema, verde salvia – o energetica – ocra, arancione – a seconda dell’effetto che vuoi ottenere. Usa vernici atossiche!
ILLUMINA L’illuminazione ha un effetto potente su umore e benessere. Forse ti serve un paralume che diffonda la luce, o preferisci le candele. Se non sei sicuro, fai delle prove in diversi momenti della giornata.
ARREDA Scegli in modo intenzionale cosa introdurre nel tuo spazio sacro: potresti volere incensi, un caldo tappeto, una campana tibetana… o decidere di aggiungere un altare che celebri ciò che è importante per te.
ACCESSORIZZA Completa il tuo spazio con i materiali utili alla tua pratica. Tappetino, mattoni e cinghie per lo yoga; cuscini e coperta per la meditazione; diario e colori per liberare la creatività. Tutto ciò che ti nutre, qui viene onorato. Ma ricorda che meno è meglio.
Se non riesci a ritagliarti uno spazio fisico “fisso”, procurati un baule o uno scatolone da decorare con colori, scampoli di tessuto o foto significative: l’importante è che vederlo ti doni allegria. Al suo interno riponi gli oggetti che ti servono per la pratica e mettilo accanto al letto o in salotto. Averlo sotto gli occhi ti stimolerà a usare i tesori contenuti al suo interno. In alternativa, usa una mensola a parete; non servono grandi spazi per nutrire il tuo io spirituale.
Energia sacra
Ora che hai realizzato il tuo spazio, non c’è niente di meglio che la creazione di un altare per aumentarne “l’anima”. Pensa all’altare come a una manifestazione fisica del tuo paesaggio spirituale interiore, qualcosa che riflette i tuoi valori e il tuo sentire. Carico di oggetti e immagini scelti con cura (vedi box), ti dà l’opportunità di riflettere con consapevolezza su cose che potresti dare per scontate e ti ricarica quando sei stanco, fornendoti sostegno e riposo. Un altare personale può anche essere un modo meraviglioso per connetterti con qualcosa che ti manca o vuoi approfondire. Mentre vi siedi davanti, riflettendo e ringraziando, ti accorgerai che fondamentalmente il tuo altare rispecchia il tuo cuore e le tue energie, che ti ritornano amplificati.
Devozione in 4 passi
Esprimi un’intenzione Chiudi gliocchi e pensa alla tua intenzione. Forse vuoi qualcosa che ti ispiri creativamente o che ti aiuti a sentire gratitudine; potresti dedicarlo a qualcuno (anche te stesso) che ha bisogno di guarigione o a qualcuno che non riesci a sopportare. La prima intenzione che ti viene in mente è quella giusta.
Trova lo spazio Un angolo del comodino, il top del cassettone, una mensola all’ingresso di casa; l’importante è che sia dedicato e separato in qualche modo dal resto. Deve avere un carattere speciale, ricco di valore.
Raccogli Metti sull’altare oggetti che hanno un significato speciale per te, Scegli qualcosa verso cui puoi dirigere la tua devozione.
Curalo La tua intenzione può evolvere e anche il tuo altare, anche solo per il cambiare delle stagioni e delle fasi della tua vita. Cambia le foto, sostituisci i fiori secchi con altri freschi e aggiungi oggetti rilevanti.
Pratica divina
Scegli di dedicarti alla pratica ogni giorno, possibilmente sempre allo stesso momento. Può essere al mattino presto, prima che i bambini si sveglino e reclamino le tue attenzioni, o la sera prima di dormire, per centrarti e fare un bilancio della giornata trascorsa. La ripetitività aiuta a rendere questo spazio sacro sempre più tuo e a farti crescere, approfondendo il tuo “lavoro”; sia che si tratti di sollevarti nella Posizione del Corvo che disegnare i sogni della notte scorsa. Noterai inoltre che, senza lo stress di dovere obbligatoriamente uscire di casa, per praticare avrai più tempo da dedicare a te e alle tue passioni.
Il mio altare
L’idea dell’altare ti piace, ma non sai di cosa “riempirlo” e come “usarlo”? Prova queste idee:
Riempilo di:
• Ricordi e oggetti personali significativi
• Simboli di pace e sicurezza
• Arte, la tua o opere famose
• Foto dei tuoi cari e di luoghi speciali
• Statue, simboli tradizionali di energie divine e protettive
• Pietre e conchiglie, ricordi di luoghi speciali
• Candele e incensi
• Specchi, fontane, campanelli
• Piante e fiori
• Strumenti musicali e musica preferita
• Strumenti di divinazione personale come l’I Ching, i Tarocchi, le Rune
• Testi sacri o parole di saggezza
Celebra:
• Cambi di stagione
• Movimenti degli astri
• Inizi e fini di qualsiasi tipo
• Anniversari e occasioni speciali
• Una relazione o un successo
• Una decisione o cambiamento importante