La storia di Alberto, pioniere dello yoga online italiano
«Ero un fotografo di moda, pieno di lavoro, con fidanzata, automobile, moto, casa con piscina. Ma continuavo a sentirmi infelice», ci confida Alberto Vezzani, fondatore di www.yogare.eu, il più importante sito web italiano di lezioni online. Comincia a raccontarci la sua rivoluzione, interiore e poi pubblica. «Poche settimane dopo aver confessato a me stesso questo sentimento d’insoddisfazione, sono stato a un workshop di meditazione sulla vita e sulla morte di Cesare Boni (per anni docente alla scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo della vita e tanatologia dell’Università Statale Federico II di Napoli, N.d.R)». Da lì è cominciato il progetto che l’ha portato a studiare yoga e poi la necessità di condividerlo con più persone possibili. È diventato insegnante Anusara e la sua casa con piscina è diventata un atelier di yoga; la fotografia, invece, ha lasciato il posto a una scuola di yoga online. Yogare, nata nel settembre 2012 con il contributo tecnico di Matteo Ragusa, incontrato in un ritiro di meditazione, e il costante supporto di Tiziana Pesci (l’agente che per anni ha gestito la parte commerciale e il contatto coi clienti dello studio fotografico). «È molto più di una scuola online, è un progetto di condivisione della pratica dello yoga. Gli insegnanti sono tutti di altissimo profilo nei rispettivi stili di yoga e per i praticanti, con un abbonamento mensile a 18 e (costa meno di una lezione), è possibile accedere a un archivio di classi che cresce ogni settimana per numero e qualità». “Yogare“ è un neologismo per “fare yoga”, per condividere la pratica, quando vuoi con chi vuoi. Per ritornare su alcuni passi della lezione e assimilarli meglio. «Oggi il sito ospita oltre 170 lezioni, in diverse categorie di difficoltà, durata, finalità terapeutiche, e anche tutor per chi si affaccia per la prima volta allo yoga». Alberto nel suo progetto è riuscito a federare sotto un’unica casa Hatha Yoga, Anusara, Vinyasa, Ashtanga, Kundalini, Yoga per mamme, meditatori di diverse tradizioni, grazie alla disponibilità di insegnanti di primo ordine (tra cui molti collaboratori di Yoga Journal): Jacopo Ceccarelli, Piero Vivarelli, Andrea Boni (figlio di Cesare), Anna Inferrera, Elena de Martin, Jayadev Jaershky, Siri Gopal Singh, Carlos Pomeda e Alberto stesso. «Ma il mio ruolo come insegnante è minore, quello che veramente mi appaga è fare da tramite tra la comunità dei praticanti e gli amici insegnanti e gli altri che si avvicendano e che arriveranno. La scelta degli insegnanti è fatta per la qualità, la riconoscibilità e il radicamento della loro sadhana, ossia la pratica di ogni giorno, l’esercizio fisico, e mentale per portare avanti la propria ricerca». E dopo questa inesauribile rivoluzione personale, fondata sulla crescita della comunità yoga, come dimostrano le recenti tendenze nella ricerca di un benessere più profondo, cosa ne è stato della piscina? «La mia casa e la piscina sono il luogo dove tutto è rinato e dove ogni anno, insieme a tutti gli insegnanti e praticanti disponibili, festeggiamo i “Tuffi nella Luce”)».
Per informazioni e contatti: www.yogare.eu