Scuola di Yoga centro natura

Seminari teorico-pratici su yoga e nutrimenti: alimentazione e respiro

JAN 12 MAR 22

Seminari teorico-pratici su Yoga e Nutrimenti: alimentazione e respiro

La nutrizione e la respirazione rappresentano gli atti primordiali che ogni essere che venga alla luce compie nel momento stesso in cui fa il suo ingresso in questo mondo e si pone in relazione con esso.

Le pratiche dello yoga inerenti all’alimentazione, così come quelle inerenti al prāṇāyāma, sono estremamente varie e complesse.  Si pensi alle specifiche indicazioni circa quali cibi assumere e non, alle purificazioni, alle posture, ai gesti e sigilli delle regioni corporee preposte alla gestione del nutrimento, così come alle indicazioni sul ritmo del respiro, le pause, la durata, alla narice da cui respirare, il suono da produrre eventualmente con il respiro, i bandha, ecc.

Queste pratiche da un lato presuppongono e portano a emersione la visione dell’essere umano nel suo complesso come rappresentazione di un modello universale, dall’altro contribuiscono a creare nell’individuo i presupposti di una relazione più armoniosa con il mondo che lo circonda e le leggi che lo governano.

Nel ciclo di tre incontri cercheremo di indagare questi temi complessi e affascinanti.
Il primo seminario sarà dedicato ad approfondire gli aspetti teorici del rapporto essenziale tra yoga e nutrimento. Nel corso del secondo verranno proposte diverse pratiche atte a portare sul piano esperienziale i concetti presi in esame nel primo e che anticiperanno alcuni aspetti del successivo. Infine si approfondirà nel terzo la storia del prāṇāyāma e le dinamiche a esso sottese.

I seminari di studio sono rivolti sia ad insegnanti che a praticanti di yoga e meditazione di qualunque scuola, stile e livello.

Programma

1° seminario domenica 12 gennaio 2020, ore 10-14 Lasciare entrare, lasciare trasformare, lasciare andare: Yoga e alimentazione, un rapporto essenziale con Barbara Biscotti*

Che senso hanno oggi in Occidente le numerose prescrizioni presenti in diversi testi della tradizione yogica circa la nutrizione? Sicuramente si tratta di suggerimenti utili in vista di una condizione generale di salute del corpo e di una migliore disposizione dello stesso alla pratica e al conseguimento del miglior risultato della stessa.

Ma la prospettiva in cui sono fornite va inquadrata in una più ampia visione dell’essere umano e del suo rapporto con l’universo che lo circonda. In tal senso l’atto essenziale di nutrirsi costituisce il paradigma basilare secondo cui l’“homo yogicus” si relaziona con il mondo: prendere il cibo si declina così nel permettere che ciò che è esterno entri a far parte di noi in giusta misura; digerirlo diventa trasformare la materia del mondo in energie interne; eliminare gli scarti dell’azione digestiva diviene atto di lasciar andare, purificazione e restituzione.

2° seminario domenica 16 febbraio 2020, ore 10-14 Il nutrimento… mettiamolo in pratica con Andrea Farina*

I testi della tradizione dell’Hatha Yoga descrivono numerose posture, tecniche di purificazione e esercizi respiratori volti a promuovere la salute dell’apparato digerente e stimolare il fuoco digestivo per migliorare la capacità di assimilare e trasformare gli alimenti. Vārisāra, Agnisāra Kriyā, Nauli Kriyā, Mayurāsana sono alcune delle tecniche e posture che sperimenteremo. Se in apparenza possono apparire complicate e molto lontane dall’essere vissute nella quotidianità, cercheremo, grazie all’utilizzo di semplici varianti, di renderle accessibili e vicine.

Contenitore e filo conduttore della nostra pratica sarà il respiro, nutrimento per eccellenza senza il quale non potremmo vivere che per pochi minuti. Partendo da esercizi per il risveglio della respirazione, sperimenteremo tecniche respiratorie e prāṇāyāma in senso stretto volti a promuovere il ‘nutrimento’ su piani differenti.

3° seminario domenica 22 marzo 2020, ore 10-14 Il prāṇāyāma dalle origini alla modernità con Marco Passavanti*

In India, a partire già dal periodo vedico, il respiro (prāṇa) è stato oggetto di uno studio e di un interesse che non ha pari nel mondo antico. Le tradizioni yogiche premoderne hanno dato un contributo decisivo allo sviluppo di molte concezioni riguardanti il respiro e le sue funzioni, e nel corso dei secoli hanno elaborato tecniche raffinate di manipolazione del soffio vitale. Se oggi siamo abituati ad associare le tecniche fisiche dello yoga con la pratica degli āsana, nell’India premoderna era soprattutto il prāṇāyāma a rappresentare la forma di esercizio yogico per eccellenza.

Analizzeremo una serie di passi tratti da fonti brahmaniche, buddhiste, jaina e tantriche, allo scopo di mettere in luce le concezioni essenziali relative al prāṇāyāma, per poi esaminare le modalità con cui le tecniche di controllo del respiro e le concezioni a esse associate sono state interpretate e ripensate a partire all’incirca dalla fine del XIX secolo.

Docenti*

Barbara Biscotti Insegna yoga a Milano secondo la tradizione di Nil Haoutoff, tramandata da P. Tomatis e C. Conte. È vicepresidente della Y.A.N.I. e ha coordinato il tavolo UNI per la predisposizione della norma tecnica sulla figura professionale dell’insegnante di yoga. È autrice di numerosi articoli ed è stata curatrice della collana Corriere della Sera-YANI “Yoga. Teoria e pratica”, nonché autrice di alcuni volumi della stessa.  È docente del Master in Yoga Studies dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Andrea Farina Laureato in economia, si avvicina allo yoga nel 1998. Insegna a Rimini secondo la tradizione di Nil Haoutoff, tramandata da P. Tomatis e C. Conte, e secondo la tradizione di Sri Sri Sri Satchidananda Yogi, tramandata da Walter Thirak Ruta. Ogni anno si reca in India presso lo Sri Vasavi Yogashram di Chennai per seguire gli insegnamenti del maestro Balaji Anbu Sivam. E’ socio ordinario della Y.A.N.I. e dal 2015 membro del consiglio direttivo dell’associazione. Nel 2017 ha scritto due volumi della collana Corriere della Sera-YANI “Yoga. Teoria e pratica”.

Biscotti e A. Farina sono autori di “Mangiare Yoga. Pratica e alimentazione: un rapporto vitale” (esce a ottobre 2019), Solferino Edizioni.

Marco Passavanti Consegue nel 2008 il dottorato di ricerca in civiltà, società ed economia del Subcontinente indiano presso l’Università La Sapienza di Roma, specializzandosi nelle tradizioni yogiche del buddhismo indo-tibetano. Ha coltivato lo studio e la pratica dello yoga secondo la tradizione di Krishnamacharya e Desikachar, ottenendo nel 2006 il diploma di insegnante presso l’ETY di C. Maréchal. È autore di diversi studi e traduzioni, fra cui di recente dell’importante testo “Le radici dello yoga” di J. Mallinson e M. Singleton per Ubaldini. Svolge attività di formatore presso l’AYCO di Roma e il Mondo Yoga di Parma.

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