17.30
Percorso di Canto Meditativo
E’ una pratica del Bhakti Yoga, quello Yoga che si avvicina al Divino, attraverso l’aspetto più emotivo e sentimentale. E’ una pratica yoga semplice è ricca di piacevoli sensazioni. Il canto di gruppo, può dare a chiunque ne intoni la melodia e il tempo, una immediata e piacevole sensazione di gioia.
Nell’apprendimento si svolge la prima vera esperienza vibrazionale; l’inizio di un processo di armonizzazione psico-somatico. Non esistono persone stonate, semmai musicalmente non educate o inibite, che attraverso la pratica possono sviluppare la loro musicalità personale ed esprimere attraverso la voce e il canto, una parte importante di se stessi. La voce è emotività, ricordiamolo. L’espressione del canto attiva l’espressione del respiro e a sua volta quella delle emozioni. Così, possiamo vedere che la pratica è utile anche alle persone che per timidezza o eccessiva introversione, non riescono ad esprimere le proprie emozioni liberamente.
Ciò che in ogni modo si evidenzia è la straordinaria sensibilità e potenzialità del linguaggio musicale in grado di “evocare” col tempo, in ognuno di noi, quella stessa sensibilità espressiva e artistica che dà alla vita la giusta armonia.
Il sentimento e l’intenzione
E’ forse l’aspetto più delicato e importante. Quello che nel canto devozionale offriamo è proprio il nostro sentimento spesso sepolto o nascosto tra le pieghe della nostra mente razionale. Esprimere un sentimento autentico che sgorga dal cuore è un tappa fondamentale in questa pratica, soprattutto in questi tempi in cui gli esseri umani trovano difficoltà nella comunicazione più intima e profonda con se stessi e con gli altri. L’esercizio dell’espressione della dolcezza ha la funzione di evocare in noi la nostra vera natura.
L’interpretazione e l’espressione
Gli elementi principali che costituiscono l’espressività di un canto sono dolcezza e forza Shiva – Shakti che sono sempre presenti entrambi.
Quando il Canto è dolce, come quelli dedicati alla Devi o a Rama, predomina la dolcezza che se non viene sostenuta da una dose di “forza” rischia di diventare una “lagna”. Allo stesso modo se il Canto sarà più vigoroso, come quelli dedicati a Shiva, una dose di dolcezza ne valorizzerà la forza.
Va logicamente considerato che ognuno di noi può essere portato a seconda del temperamento, verso un tipo o un altro, ciò non toglie che “dolcezza” e “forza” sono due aspetti che vanno sempre sperimentati.